Il pentolino di Antonino

Il pentolino di Antonino - Isabelle Carrier


Ci sono libri che ti lasciano il segno, che nel ricordarti l'ovvio, quello che dovresti già sapere, ti insegnano che a volte le cose sono meno complicate di quanto immagini.

Perché a volte abbiamo paura di affrontare certi argomenti, di non saper spiegare perché la vita ogni tanto ti fa cadere un pentolino in testa, di far comprendere la diversità ai bambini.

E quando ciò accade, un libro semplice eppure meraviglioso come Il pentolino di Antonino può darti quella marcia in più per affrontare insieme ai bambini argomenti per i quali fin troppo spesso mettiamo la testa sotto la sabbia.

Antonino è un bimbo che trascina sempre con sé il suo pentolino. 

Un giorno gli è caduto in testa, non si sa bene perché...

Antonino è davvero un bimbo meraviglioso, sensibile, bisognoso di affetto. Adora la musica, ha un gran senso artistico. Insomma, è pieno di qualità.
Però, quello che la gente vede è solo il pentolino che si porta dietro.
E in più il pentolino gli complica la vita. Si incastra dappertutto, gli impedisce di andare avanti e tenere lo stesso passo dei suoi compagni. 
E la cosa peggiore è che il mondo attorno a lui sembra non accorgersi che lui deve faticare molto più degli altri per raggiungere ogni risultato.
E lui allora non può che reagire piangendo, urlando, manifestando la sua rabbia. E ancora il mondo sembra non comprendere.
Cosa potrebbe fare il povero Antonino?
Beh, non riuscendo a liberarsi del suo pentolino, decide di nascondersi, sparire, diventare invisibile, far sì che il mondo si dimentichi di lui.


Ma fortunatamente al mondo esistono persone meravigliose, basta incontrarne una per guardare il mondo da un'altra prospettiva.
E la persona meravigliosa che Antonino incontra, gli insegnerà a convivere con il suo pentolino, gli farà scoprire i suoi punti forti, ad esprimere e superare le sue paure...


Ma la cosa più importante che farà per lui è confezionare una bella saccoccia per portarsi dietro il pentolino. 
Il pentolino sarà sempre lì, e Antonino ormai avrà imparato a conviverci, ma adesso sarà molto più comodo portarselo dietro: non si incastrerà più dappertutto e non lo rallenterà più.
Adesso Antonino potrà giocare con gli altri ed essere apprezzato.
Eppure Antonino è sempre lo stesso di prima! 

Una lettura consigliatissima, un libro che dovrebbe essere presente nella biblioteca di ogni scuola, perché affronta i temi della disabilità, della diversità in genere, dell'empatia e della capacità di superare i propri limiti in maniera magistrale.
Perché ci ricorda che esistono quelle "persone meravigliose" che dedicano il proprio tempo a far stare meglio chi da solo non sa che può farcela e non ha gli strumenti per scoprirlo.
Perché nessun Antonino decida più di nascondersi fino a sparire.
Perché i nostri bambini imparino l'empatia e l'accoglienza, giammai l'esclusione.
E perché ciascuno ricordi che - spesso - ognuno di noi porta con sé il suo pentolino.
Perché il pentolino non è solo disabilità: il pentolino può essere ogni nostra diversità e insicurezza, è tutto ciò che il mondo non considera normale e convenzionale, che ci fa faticare il doppio per raggiungere un risultato. E ognuno di noi merita la possibilità di creare la sua saccoccia per portarselo dietro.

Dal libro è stato realizzando un bellissimo corto, che vi consiglio di guardare insieme ai vostri bambini


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